La realizzazione di un capannone è un’operazione fondamentale per la crescita di un’azienda. Sicuramente si tratta di un’opera “onerosa” ma con le dovute accortezze e conoscenze sarà possibile edificare contenendo i costi.
Sono diversi i fattori che incidono sul prezzo finale di un capannone. Sicuramente starai pensando alle dimensioni, al tipo di materiale di cui è costituito, ma una variabile che preliminarmente non viene considerata è la durata del cantiere. Difatti, optando per degli elementi prefabbricati da assemblare in cantiere, rendesti l’opera più agevole, l’edificazione più rapida e ridurresti la spesa.
Altro fattore da considerare nella scelta è la vita utile di una tipologia di capannone rispetto ad un’altra, che non inciderà sull’investimento iniziale ma dovrà essere considerata nel “prezzo” complessivo di un capannone. Difatti, esistono materiali che richiedono più manutenzione rispetto agli altri, e quindi costi di gestione, e specialmente, se non correttamente conservati, il loro dissesto potrebbe pregiudicare l’edificio.
Ma partiamo vedendo quali sono le tipologie di capannoni in commercio, i loro vantaggi e gli svantaggi.
Tipi di capannoni
I capannoni possono essere classificati sulla base del materiale di cui sono costituiti:
- acciaio: sono le strutture più diffuse per via della semplicità di messa in opera, della possibilità di smontarle e rimontarle altrove e della leggerezza che le rende particolarmente performanti nelle zone sismiche. Di contro, sono strutture sensibili agli agenti atmosferici e richiedono molta manutenzione;
- legno: possiede ottime prestazioni, ma a causa del prezzo è ritenuto un materiale di nicchia. Inoltre, richiede molta manutenzione;
- calcestruzzo: questo materiale richiede meno manutenzione dell’acciaio e possiede una migliore resistenza al fuoco, ma è una struttura più “complicata” nella posa in opera e più costosa;
- muratura: ormai poco utilizzata in quanto molto costosa, pesante e di realizzazione complessa. In pratica, è una tecnica in disuso;
- prefabbricato: sono strutture modulari, spesso costruite in serie, che comportano un notevole abbattimento del costo di costruzione. Convengono da un punto di vista economico ma sono poco idonee ad un’eventuale futura sopraelevazione. I capannoni prefabbricati possono essere realizzati in calcestruzzo armato precompresso, acciaio o materiale misto acciaio/calcestruzzo;
La scelta del materiale dipende anche dalle luci da vincere e dai carichi da sostenere.
Quali permessi occorrono?
In prima battuta, occorre verificare che il terreno disponibile sia edificabile. Inoltre, occorre controllare che il piano regolatore generale comunale PRG (in alcune città, sostituito dai piani urbanistici), permetta l’edificazione su quel terreno di un edificio destinato a scopi industriali e/o artigianali.
A scopo informativo, nel caso che un imprenditore agricolo intenda edificare un capannone per usi legati alla sua attività, i piani urbanistici offrono notevoli vantaggi anche sui terreni agricoli.
Una volta appurato ciò, i professionisti incaricati della progettazione potranno iniziare con gli incarti volti all’ottenimento del Permesso di Costruire (PdC).
In particolare, sarà necessario un progettista delle opere architettoniche, un progettista degli impianti e uno strutturista per il calcolo strutturale.
Inoltre, un geologo dovrà, mediante delle prove in situ e in laboratorio, determinare la qualità e la portanza del terreno.
Tempi di realizzazione di un capannone industriale
Per raccogliere e preparare tutta la documentazione necessaria per l’ottenimento del Permesso di Costruire occorrono circa 2 mesi.
Una volta depositata la pratica edilizia, sarà necessario attendere ulteriori 60 giorni a seguito dei quali il responsabile del procedimento formulerà una “proposta di provvedimento”. Entro lo stesso termine, il responsabile dell’ufficio potrà chiedere un’integrazione o una modifica al progetto. Le integrazioni dovranno essere apportate entro 15 giorni e, fino al quel momento, il termine per emettere la proposta di provvedimento verrà sospeso.
Il provvedimento finale e definitivo verrà emesso entro 30 giorni dall’emissione della “proposta di provvedimento”.
In pratica, dovrai aspettare minimo 3 mesi, sempre che non ti chiedano ulteriori integrazioni.
Dopodiché, si potrà partire con lo sbancamento, la gettata della fondazione, la realizzazione delle strutture verticali e della copertura. Infine, si passerà agli impianti e alle finiture interne.
I tempi della fase realizzativa dipendono molto dai materiali utilizzati.
Noi di TR Technology realizziamo capannoni industriali mediante la tecnica: Travi reticolari TTR + Pilastri PTR che riducono del 50% i tempi di cantiere rispetto ad un capannone in calcestruzzo armato, ovviamente abbattendo i costi. Questo grazie all’auto-portanza dei nostri sistemi che non necessitano di puntelli e banchinaggi. Una volta arrivate in cantiere, le strutture dovranno solo essere collegate.
Costi di costruzione
Il costo di un capannone dipende:
- dalla dimensione e dalla regolarità in pianta dell’edificio;
- dal materiale scelto;
- dai carichi che dovrà sopportare: pesi propri, neve, vento, persone e sismici;
- dalla destinazione, che incide sugli impianti e sulle partizioni interne.
Difatti, un capannone destinato a magazzino e quindi allo stoccaggio del materiale non prevede particolari richieste di energia elettrica, di isolamenti acustici e termici o di finiture. Viceversa, un capannone che prevede la permanenza dei lavoratori necessita di un impianto di riscaldamento, di potenze elettriche superiori a servizio dei macchinari ecc. Inoltre, un magazzino non destinato al mero stoccaggio deve rispettare le norme in materia di risparmio energetico e quindi dovrà prevedere una coibentazione.
In generale, il costo al metro quadro di un capannone varia dai 200 € ai 500 €. Il costo dei professionisti per la progettazione e la direzione lavori si aggira attorno al 12 / 15 % del costo dell’opera.
Infine, dovranno essere versati il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione al Comune.
Il costo finale del capannone dipende in buona parte dai tempi di realizzazione. Sfruttando il Sistema TRT, i tempi di edificazione sono notevolmente ridotti rispetto alle altre tecniche, e l’estrema velocità di posa, in buona parte dovuta all’auto-portanza di travi e pilastri, comporta un rilevante abbattimento delle spese.
Inoltre, le Travi TTR e i Pilastri PTR permettono sezioni ridotte, rendendo così gli ambienti maggiormente fruibili e migliorando la manovrabilità dei mezzi.
Di contro, si pensi alle strutture in acciaio che necessitano di controventi che invadono gli spazi tra i pilastri ed impongono dei notevoli limiti alla distribuzione planimetrica.
O ancora, una struttura in calcestruzzo che, pur non richiedendo controventi, presenta travi e pilastri di sezione maggiore che riducono la superficie calpestabile e le altezze utili.
Se volessi ottenere maggiori informazioni su tempi e costi, chiedi al nostro ufficio tecnico compilando il modulo qui sotto!